Renzo Vespignani – Il segno e l’immagine

Uno dei più grandi artisti del '900 italiano

Oltre 20 opere di Renzo Vespignani.
Di particolare rilievo compresenza di tecniche differenti (china, litografia, acquaforte, ceramolle), esempio di armonica e complementare fusione artistica.
L’attenzione verso la Roma storica, riscoperta da una prospettiva visionaria, lo studio dei soggetti floreali e della figura femminile, sono temi salienti della sua produzione artistica.
Di qui la resa apparentemente casuale di particolari differenti nella stessa opera che, per via del moto non già dei corpi ma del punto di vista, colloca lo spettatore dentro l’evento.
Come se l’occhio fosse una sorta di cinepresa azionata durante gli spostamenti.
I corpi vengono registrati non tanto nella loro fisicità quanto nelle trasparenze e dissolvenze, attraverso la compenetrazione dei piani, cercando così di rendere il ricordo dell’emozione scaturita dalla percezione della materia.
Di qui l’incertezza della linea di contorno che schiude la figura allo spazio: quest’ultimo diventa un portatore di suggestioni mentre le figure che lo attraversano partecipano della dimensione psicologica del pittore: la transitorietà emozionale della sua memoria, dando luogo a rese di notevole morbidezza e dissolvenza, e ad effetti cromatici dalle molteplici potenzialità pittoriche.
Anche laddove l’implicazione emotiva del pittore è palesata da un’ innegabile poeticità dell’insieme, il tratto mostra una intenzionalità analitica propria dell’intera vicenda artistica di Vespignani.