Protagonista assoluta è la gomma, il materiale che l’artista, a un certo punto del suo percorso, decide di adottare, superando l’iniziale fase che lo vedeva vicino ad un certo minimalismo, di stampo americano soprattutto. Ne prende le distanze per dar vita ad un modo di fare personale che si distaccasse da quel preciso punto di partenza, che potesse superare un certo rigidismo, una certa assenza di espressività e che fosse in grado di ammorbidire, non solo concettualmente, gli angoli delle
forme dentro e oltre il piano. Un piano che diviene, in maniera definitiva, mera ossatura affinché la gomma non rovini sotto l’azione della gravità. Le vibrazioni cromatiche fanno il resto, riescono a fornire quel carattere cangiante, tanto alla materia, quanto alle opere di cui esse si compongono